Comune italiano di 16 169 abitanti della provincia di Brescia, in Lombardia, sul basso Lago di Garda:
- Altitudine 188 m s.l.m.
- Superficie 70,55 km²
- Abitanti 16 169
Storia
Il comune di Lonato del Garda si estende su una superficie di 70,55 km², con un’altezza sul livello del mare che va dai 65 ai 283 metri. Per un breve tratto di circa 350 metri esso si affaccia sul lago di Garda.
Il nome “Lonato” è ritenuto da alcuni studiosi derivante da “Lona”, termine celtico con il significato di “laghetto. Lo stemma di Lonato raffigura un leone rampante rivolto a sinistra, con due chiavi incrociate nella zampa anteriore destra, in alto tre gigli (concessi da Luigi XII nel 1509) in campo azzurro; lo scudo è sormontato dalla corona civica.
Tracce di insediamenti romani esistono nelle località Monte Mario e Pozze. Qui si stabilirono, su palafitte, i primi insediamenti umani risalenti all’età del bronzo (1800 anni a.c.). Tale presenza è documentata dai reperti ritrovati nella zona Polada Lavagnone e Palude Lunga, nel corso di alcune campagne di scavi.
Il paese, distrutto nel 909 dagli Ungari come risulta dal diploma dell’imperatore Berengario, venne ricostruito e fortificato.
Tanti e diversi furono i “tutori” o padroni che in epoca storica, a turno e a più riprese, si palleggiarono il possesso di Lonato e lo sfruttarono, prima in quanto territorio compreso nel Municipium di Verona, poi come borgo fortificato o fortezza.Nel 1516 il territorio di Lonato passò sotto la Repubblica di Venezia.
Nel 1527 morì a Maguzzano il cardinale Scaramuccia Trivulzio, vescovo della Diocesi di Como.
Nel 1796 Napoleone Bonaparte entrava vittorioso in Lonato dopo aver battuto gli austriaci del feldmaresciallo Würmser nella battaglia di Castiglione.
Con la vittoria dei franco-piemontesi sugli austriaci a Madonna della Scoperta, nel giugno del 1859, il paese entrò a far parte del Regno d’Italia.
Monumenti e luoghi d’interesse
Imponente e severa è la Basilica dedicata a San Giovanni Battista, la cui costruzione venne iniziata nel 1738 su disegno dell’architetto lonatese Paolo Soratini. L’edificio sorge sui resti di due chiese, erette in successione, la più antica delle quali risale al 1339. Gli altari sono tredici e tutti arricchiti da marmi pregevoli. Di notevole interesse architettonico è la grande cupola nella quale convergono le strutture dell’edificio. Ha una misura di 20 metri di diametro interno e si innalza fino a 60 metri.
La chiesa di Santa Maria del Corlo, del XVI secolo, affidata alla Confraternita dei Disciplini, sorge nella zona a nord del centro storico. All’interno, ai lati della porta d’ingresso, si trovano affreschi che rappresentano due lunghe teorie di Santi. Sulla destra si apre una cappella dipinta da Giovanni D’Asolo, con una pala che raffigura la Trinità, di Francesco Paglia; nella cappella di sinistra vi sono affreschi attribuiti a Pietro Maroni o alla sua scuola. La pala che campeggia sullo sfondo raffigura l’Arcangelo San Michele, porta la data del 1596. Nel Seicento il Bonometti dipinse il soffitto, mentre il Sepolcro, ornato da statue lignee policrome, è opera del Bolesini.
La chiesa di Sant’Antonio Abate venne edificata sui resti della precedente, costruita a ridosso del quattrocentesco campanile tuttora esistente. Si compone di tre corpi distinti. La navata centrale, iniziata nel 1590, fu portata a termine nel 1601. Nel 1680 iniziò la costruzione dell’Oratorio della Confraternita del Suffragio, che qui operava, sul lato destro della navata principale. Nel 1685 fu costruita la Cappella di Santa Maria del Suffragio sul lato opposto. L’altare maggiore è sormontato da gessi in altorilievo e nella nicchia centrale ospita una statua lignea policroma quattrocentesca del Santo. Il campanile è sormontato da una cella campanaria con eleganti bifore. Dal culto di Sant’Antonio è nata l’antica fiera agricola che si tiene il 17 gennaio di ogni anno. Nello stesso giorno si impartisce la benedizione degli animali sul sagrato della chiesa. Dal 2009 dal sagrato della chiesa parte il corteo del Palio di Sant’Antonio o delle Contrade che si svolge poi nella piazza della Torre. Otto squadre si contendono il Palio gareggiando in cinque giochi della tradizione sfidando anche il clima di gennaio. Il sabato più prossimo al 15 ottobre si celebra invece l’anniversario della traslazione dell’immagine miracolosa della Madonna del Giglio.
Il santuario della Madonna di San Martino fu eretto dopo la peste del 1630, per volontà dei lonatesi. La chiesa, con pianta a croce greca, presenta una cupola emisferica all’interno e ottagonale all’esterno. Il santuario conserva una collezione di ex voto che va dal 1600 al 1800.
La Rocca, castello medioevale con annesso Museo Civico Ornitologico “Gustavo Carlotto”, Edificata a partire dal X secolo fu da sempre considerata strategica dal punto di vista difensivo e militare.
Fu di proprietà dei conti di Montichiari, degli Scaligeri e nel 1376 dei Visconti che, con Bernabò, la potenziarono, estendendo le mura a tutto il borgo abitato. Poi ospitato dalla fondazione Ugo Da Como, assieme alla Casa del Podestà.
Economia
L’economia di Lonato del Garda si basa sull’agricoltura, l’industria ferriera, l’artigianato, il terziario. Tra i prodotti locali si possono annoverare vini DOC come il Lugana, il Groppello ed il vino da dessert San Martino della Battaglia Gefide.
Presente celebre settimana del porco, Cucinaria: ’evento coinvolge numerose realtà della ristorazione locale con menù a prezzi speciali, degustazioni e specialità a tutto maiale!
Un trionfo di salumi, cotechini, lardo, salamelle, stinchi, cosciotti, porchette e, su richiesta, il mitico os de stomech, l’orgoglio Deco di Lonato del Garda, nel quale all’impasto del cotechino si aggiungono le ossa e la carne dello sterno di maiale. Si tratta di un salume che si produceva una volta nelle campagne di Lonato e veniva consumato nei momenti di festa, direttamente nei campi o durante la trebbiatura e la vendemmia.
Lonato è sede della fiera agricola e commerciale che si tiene nei giorni di venerdì, sabato e domenica più prossimi al 17 gennaio, giorno di sant’Antonio Abate. Una rassegna di antiquariato, modernariato, hobbistica e collezionismo, invece si tiene ogni terza domenica del mese.
Drugolo è una località situata a nord di Lonato del Garda, all’inizio della Valtenesi, Di origini antichissime fu probabilmente fondato dai Longobardi. Il castello di Drugolo (o Castell’Averoldi) è una roccaforte, risalente al X secolo di Drugolo, antico borgo a nord di Lonato, in provincia di Brescia.
Strade
Lonato del Garda è attraversato dall’autostrada A4 Milano-Venezia. Nel territorio comunale non sono presenti caselli, dato che il più vicino, quello di Desenzano del Garda, è situato nel territorio del comune omonimo nei pressi del confine con Lonato.
La Padana Superiore attraversa il territorio in duplice forma. Come superstrada, in qualità di strada provinciale BS 11, passa a nord del centro abitato principale, sottopassando il colle di San Zeno grazie all’omonima galleria. Il percorso originale, divenuto strada comunale, percorre invece il centro storico. A Lonato terminano la strada provinciale 78 Calvagese – Mocasina – Lonato e la strada provinciale BS 668 Orzinuovi – Lonato. Le frazioni di Esenta e San Tomaso sono servite dalla provinciale BS 567 del Benaco; a Esenta, inoltre, termina la provinciale 25 proveniente da Cunettone di Salò].
Ferrovie e tranvie:
La stazione di Lonato è posta sulla ferrovia Milano-Venezia a meridione del centro storico.
Tra il 1911 e il 1935, Lonato venne servita anche dalla tranvia a vapore Castiglione-Desenzano, diramazione della Brescia-Mantova-Ostiglia. La stazione del paese era situata lungo via Monte Grappa poco a nord del cavalcaferrovia.
Mobilità urbana e interurbana:
Nel sistema di trasporto pubblico su gomma della provincia di Brescia, il comune di Lonato appartiene sia al lotto nord, esercito dal consorzio Trasporti Brescia Nord, sia a quello sud, di competenza di Trasporti Brescia Sud. In particolare, il centro storico è servito dalla linea LN026 Brescia – Desenzano – Verona, da alcune corse della LN009 Brescia – Padenghe – Portese e dalla LS034 Brescia – Calcinato – Desenzano.
Attrazioni
PASSAGGIO DELLA FAMOSA GARA ITALIANA 1000 MIGLIA:
La Mille Miglia è stata una corsa di lunga distanza, effettuata su strade normalmente aperte al traffico, che si disputò in Italia per ventiquattro volte dal 1927 al 1957 (13 edizioni prima della seconda guerra mondiale e 11 dopo il 1947). Nel triennio 1958-1961 sono state organizzate tre ulteriori edizioni, caratterizzate da un percorso costituito da lunghe tratte di trasferimento intervallate da brevi tratti di velocità (in genere in salita). Le classifiche erano compilate in base ai tempi spiccati nelle sole prove di velocità.
Tiro al Piattello:
CONCAVERDE è una delle società tiravolistiche più importanti riconosciuta a livello mondiale. Unico impianto in Italia ed in Europa a disporre di 12 campi.
Drugolo ospita i campi Arzaga per il golf professionistico